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al testo di Mariangela Nonanta
Emme
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VITA, PUTTANA ti Fotti, per le strade DELL'INFANZIA e poi ritorni: VERGINELLA, giovane e bella, PLACIDA SPOSA, per dispensareNUOVE SPERANZE NELLA PRIMAVERA DELLA VITA. COLORI DI ROSSO ogni fosso, PAPAVERI E GUANCE, nell'istanze estive, poi trasmuti in una signora anziana, DAL VISO rugoso e dolce, VIENI , PIAN, PIANO, nessuno se ne accorge che tu sei la MORTE1 SCRANNI, SCEMPI, LE NOSTRE CARNI, TE NE FREGHI DEI NOSTRI PIANTI, lasciandoci dei nostri cari i ricordi più santi!
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